lunedì 18 aprile 2016

MZ 715

La MZ 715 (da Naviearmatori).

La MZ 715 era una delle tante motozattere del tipo MZ-A (derivate dalle Marinefährprahme tedesche) costruite in previsione del pianificato, e mai attuato, sbarco a Malta, e successivamente impiegate per il trasporto di materiali lungo le coste della Libia e dell’Egitto. Lunga 47 metri fuori tutto e larga 6,50, aveva un pescaggio di soli 0,95 (a prua)-1,40 metri (a poppa) e dislocava 140 tonnellate a vuoto, 174 in carico normale e 239 a pieno carico. Tre motori diesel prodotti dalle Officine Meccaniche di Varese permettevano una velocità di 11 nodi ed un’autonomia di 800 miglia a tale velocità, e 1450 ad 8-9 nodi. Armate con un cannoncino da 76/40 mm e due mitragliere da 20/70 mm, queste motozattere avevano un equipaggio di 13 uomini e potevano trasportare 65 tonnellate di materiali, compreso un carro armato tipo M11/39 o M13/40.
La MZ 715, costruzione 1367 dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone, venne impostata nell’aprile del 1942, varata il 10 giugno dello stesso anno e posta in servizio una settimana più tardi.

Alle cinque del mattino del 13 luglio 1942 la MZ 715, insieme alle gemelle MZ 711, 712, 713, 717 e 718, lasciò Brindisi per trasferirsi a Marsa Matruh con la scorta della torpediniera Partenope e del cacciasommergibili ausiliario AS 114 Cyprus; si trattava del secondo gruppo di motozattere che venivano trasferite in Libia, dopo che un primo gruppo di quattro unità (MZ 706, 707, 709, 710) era partito il 7 luglio.
Le cinque motozattere del secondo gruppo trasportavano in tutto 68 tonnellate di munizioni, 15 carri armati (che pesavano in tutto 224 tonnellate), 13 carrelli automotori (del peso complessivo di 72 tonnellate) e 14 militari di passaggio del Regio Esercito.
Dopo aver sostato in vari punti durante il percorso, le motozattere raggiunsero Marsa Matruh alle 15 del 24 luglio, e qui iniziarono l’attività di cabotaggio lungo le coste libiche, trasportando rifornimenti dai porti cirenaici dove arrivavano dall’Italia (principalmente Bengasi e Tobruk) a porticcioli ed approdi secondari più in prossimità delle linee avanzate italo-tedesche che intanto continuavano a spostarsi in avanti, verso El Alamein: le navi di maggiore tonnellaggio, per il loro pescaggio, non potevano infatti espletare questa utilissima attività.
Il servizio della MZ 715 su queste rotte durò meno di un mese: il 13 agosto 1942, infatti, la motozattera s’incagliò durante una tempesta nei pressi di Marsa Matruh, venendo abbandonata dall’equipaggio e distrutta dalla furia del mare.
Risultò disperso il marinaio cannoniere Emilio Ginelli, di Sumirago.


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